Caldo: Cia Padova, mette a rischio frutta, mais e orticole
mercoledì 26 giugno 2019
Padova, 26 giu. (AdnKronos) - Dopo un mese di pioggia incessante e asfissia per le coltivazioni, l’agricoltura padovana è minacciata dal caldo anomalo annunciato a partire dalle prossime ore. La colonnina del mercurio salirà di oltre 12 gradi sopra la media stagionale, e a soffrire maggiormente di una calura a dir poco eccessiva, saranno frutta, verdura, e mais. Gli imprenditori agricoli della Cia -Agricoltori italiani di Padova sono in stato di allarme e, tra la pioggia di maggio e il caldo improvviso, subiscono un calo della produzione pari anche al 40%, ed un aumento di costi di produzione del 30%. Certo, perché il calore che sta per arrivare nella nostra regione, comporterà per gli agricoltori la necessità di ricorrere con maggiore intensità e frequenza all’irrigazione, nel tentativo di salvaguardare i 1.500 ettari coltivati a orticole, gli oltre 36.000 dedicati al mais, e altri 700 relativi alla frutta: “Per poter irrigare i campi coltivati dobbiamo turnarci – commenta il Presidente di Cia Zona Montagnana, Luca Ferrazin, coltivatore di frutta - Le piante stanno andando in stress idrico, producendo in molti casi frutti che risulteranno piccoli e duri, e non commerciabili, con una perdita di produzione prevista che si attesta al 30%”. E non finisce qui: perché dopo aver assorbito acqua in quantità abnorme, ora il mais rischia di interrompere la sua crescita. Ne parla Emilio Cappellari, Presidente di Cia Zona Este: “Se le temperature superano i 34 gradi, il masi non riesce a compiere il suo ciclo naturale, va in stress, e le produzioni ne risentono sia per quantità, che per qualità. Se ne produce di meno, e sarà più facilmente attaccabile dai parassiti”.
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