Appalti: Conte, 'vecchio codice non funzionava'

martedì 18 giugno 2019
Roma, 18 giu. (AdnKronos) - "Gli episodi di corruzione sono inevitabili, ma noi non lavoriamo sulle emergenze". Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un'intervista a Fanpage, circa i dubbi sollevati da più fronti, a partire dall'Anac, sulle nuove norme introdotte nello sblocca cantieri, in particolar modo per quanto riguarda i subappalti e gli affidi diretti. "Il vecchio Codice degli appalti non funzionava - sentenzia il premier - da agosto a settembre dello scorso anno abbiamo raccolto duemila segnalazioni e proposte di modifica, sentendo anche gli stakeholder. Il punto è che una singola norma non può scongiurare la corruzione, che io contrasto con lo Spazzacorrotti, ma ci siamo dotati di strumenti investigativi. Serve una disciplina utile per gli investimenti, se le nuove norme non saranno idonee in fase applicativa, potremmo intervenire successivamente”.
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