Migranti: Lega, su propri porti decide Italia non Consiglio Europa
martedì 18 giugno 2019
Roma, 18 giu. (AdnKronos) - "È incredibile che il Consiglio d’Europa -un organismo che con i fatti ha dimostrato di essere antidemocratico, impedendo la nascita del nostro nuovo gruppo, cambiando in corsa le regole e facendo attività di dossieraggio sui parlamentari ritenuti scomodi di forze politiche come la Lega, il Front national, l’Fpo, l’Afd- oggi arrivi a bacchettare l’Italia attraverso Dunja Mijatovic, commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, nel documento sulla protezione di rifugiati e migranti nel Mediterraneo reso noto oggi, mettendo sotto accusa le politiche migratorie italiane". Lo affermano i parlamentari della Lega nella delegazione italiana al Consiglio d'Europa Paolo Grimoldi e Alberto Ribolla."Da che pulpito -aggiungono- parla la signora Mijatovic che intima all’Italia di ‘mettere fine alla politica di chiudere i porti per tutte le Ong, di proibire la navigazione in acque territoriali’. Siamo uno Stato sovrano e decidiamo noi chi entra nelle nostre territoriali, in base alle nostre leggi per la nostra sicurezza. Detto questo, signora Mijatovic la sua Bosnia in questi anni quanti immigrati africani si è presa in carico? Facile sentenziare dal pulpito, facile predicare bene, quando poi con i fatti si razzola male..."
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