Caos Procure: Morosini, 'preoccupante il linguaggio emerso da intercettazioni'
martedì 18 giugno 2019
Palermo, 18 giu. (AdnKronos) - "Non è giusto che uno come me, che è stato fino a nove mesi fa al Consiglio superiore della magistratura, faccia una valutazione sul Csm e sui consiglieri, ma mi hanno molto colpito certi stili comportamentali e certe espressioni che sono emersi. Il linguaggio ascoltato (dalle intercettazioni ndr) è preoccupante per la qualità dell'intero sistema". E' la denuncia del gip Piergiorgio Morosini, ex componente del Csm, commentando le intercettazioni pubblicate in questi giorni sull'inchiesta per corruzione che vede coinvolto il pm Luca Palamara e alcuni componenti dell'organo di autogoverno. "La cosa che mi ha colpito è il linguaggio che spesso è lo specchio dell'anima nell'affrontare temi particolari - dice nel corso di un convengo sulla separazione delle carriere in corso al Palazzo di giustizia di Palermo - e qui c'è un problema di selezione della classe dirigente, di tutte le categorie. Quando assistiamo alle nostre campagne elettorali, riusciamo a stare attenti ai contenuti di quelli che si candidano? Parlano della tutela dei diritti? Trovo che ci sono candidati che parlano di tutto fuorché di questioni vere su cui ci misuriamo ogni giorno nell'attività professionale. Quel linguaggio che abbiamo sentito è davvero preoccupante. E su questo dobbiamo interrogarci".
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