Conti pubblici: Baglioni, 'evitare procedura, governo dia segnale a Ue' /Adnkronos

martedì 4 giugno 2019
Roma, 4 giu. (AdnKronos) - (Di Luana Cimino) - Una procedura Ue sui conti 'costerebbe' all'Italia più del risanamento: il governo dia "un segnale forte di buona volontà" a Bruxelles per scongiurare "un pericoloso circolo vizioso" tra rialzi dello spread, sfiducia degli investitori e cura 'lacrime e sangue' imposta dall'Europa molto negativo per il paese. Così all'Adnkronos il professor Angelo Baglioni, direttore dell'Osservatorio monetario dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.La procedura avrebbe effetti devastanti per la crescita al lumicino dell'Italia. "A parte le sanzioni, che poi arrivano come ultimo passaggio, la procedura impone azioni correttive, controlli e vincoli molto severi al paese", spiega Baglioni. "E' un regime sorveglianza molto stretto - aggiunge - che dà un segnale negativo ai mercati finanziari perché c'è la percezione che il governo non vuole rispettare l'impianto delle regole europee e questo è molto preoccupante e ci costerebbe molto di più a causa di un effetto avvitamento, di un circolo vizioso" tra rialzi dello spread, costi sul rifinanziamento del debito, crescita e sfiducia degli investitori. A questo punto per evitare il procedimento disciplinare della Commissione "il governo dovrebbe dare un segnale politico per far vedere che è disposto a rinunciare a qualcuna delle sue grosse promesse, fare vedere che c'è buona volontà", sottolinea l'economista. E buonsenso imporrebbe intanto la rinuncia alla misura-bandiera della campagna elettorale per le Europee della Lega, la flat tax.
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