Anziani: Unipd, un esoscheletro morbido per evitare cadute
martedì 4 giugno 2019
Padova, 4 giu. (AdnKronos) - L’invecchiamento fisiologico comporta modificazioni del controllo muscolare e propriocettivo (percezione dei segmenti corporei nello spazio) che impattano su postura e stabilità durante la marcia. L’instabilità rappresenta per gli anziani la prima causa di cadute, che aumentano il rischio di fratture e quindi disabilità, con alti costi sanitari e sociali.Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale finanzia l’Università di Padova in collaborazione con la Harvard Medical School (Usa) per il Progetto “Prevenzione delle cadute nella popolazione anziana: sviluppo di un esoscheletro morbido con integrazione di biosegnali muscolari e cerebrali per ridurre l'instabilità della marcia.”"Il progetto è articolato in due fasi sequenziali – spiega la prof.ssa Alessandra Del Felice, Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova -. Acquisiremo in Laboratorio di Analisi del Movimento, nell’Unità di Riabilitazione diretta dal prof. Masiero, la cinematica articolare, cioè le modalità del cammino di ciascun individuo, associato alla attività cerebrale e muscolare in soggetti anziani sani. Potremo così mappare il controllo del cammino ed utilizzare queste informazioni per controllare un dispositivo innovativo per la prevenzione delle cadute nell’anziano".
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