Roma, 1 giu. (AdnKronos) - "Le mie dimissioni dalla guida della Dc sono un rilancio, non un disimpegno. Non mi rassegno a vedere i miei ideali minoritari e addirittura irrisi da politici improvvisati e gazzettieri ignoranti e truculenti. Non mi rassegno a vedere Forza Italia, cioè il Ppe, al nove per cento. Non mi rassegno a vedere Berlusconi costretto a contrattare con quelli che ha creato. Servono atti di generosità, e io nel mio piccolo l’ho fatto. Sono dimissioni a metà tra il vaffa e l’esercizio spirituale". Lo afferma Gianfranco Rotondi, ex presidente della Federazione Dc e vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera.
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