Nuova Castelli: Confagricoltura Lombardia, Lactalis non deve spaventare

giovedì 30 maggio 2019
Milano, 30 mag. (AdnKronos) - La multinazionale francese Lactalis che ieri ha raggiunto un accordo per acquisire Nuova Castelli "non deve spaventare" e operazioni del genere "sono del tutto normali". E' la posizione di Confagricoltura Lombardia sul deal che ha portato lo storico produttore di parmigiano reggiano e di altri formaggi nelle mani del gruppo che già controlla Parmalat. L'80% del capitale della società emiliana era detenuto dal fondo di investimento inglese Chartherhouse capital partner."A differenza di quanto affermato da altre organizzazioni di categoria riteniamo che questo genere di intese siano del tutto normali nel panorama di mercato unico in cui ci muoviamo e non siamo preoccupati per eventuali delocalizzazioni, perché il mercato è in mano agli allevatori italiani che hanno i titoli per produrre latte con le regole stabilite dal disciplinare: se ci fosse una delocalizzazione, il formaggio prodotto non potrebbe più chiamarsi Parmigiano Reggiano", spiega il presidente Antonio Boselli.Secondo Confagricoltura Lombardia queste intese dovrebbero spingere i produttori italiani li verso nuove forme di aggregazione per competere con i gruppi stranieri spesso più grandi e più forti. "Lactalis ha già dimostrato di credere nei prodotti italiani Dop: il comparto va aiutato a crescere affinché le produzioni restino il più possibile in mano a filiere controllate dagli stessi agricoltori, per continuare ad investire al fine di incrementare la qualità e mantenere alta l’eccellenza del made in Italy agroalimentare".
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