Turismo: Confturismo su ddl, serve impianto chiaro

martedì 28 maggio 2019
Roma, 28 mag. (AdnKronos) - "Auspichiamo una nuova legge di riferimento nazionale per il Turismo che sia chiara, ben strutturata e in grado di restituire al settore non solo criteri univoci e standard minimi ma anche di aggiornare, in chiave attuale, i punti del Codice del Turismo del 2011 rimasti ancora in piedi dopo il drastico intervento della Corte Costituzionale nel 2012". Così Confturismo, espressione unitaria delle organizzazioni nazionali rappresentative delle imprese e delle professioni turistiche aderenti a Confcommercio, si è espressa in audizione alla Commissione Attività produttive della Camera sul ddl Delega al Governo in materia di Turismo.Confturismo si è, inoltre, espressa favorevolmente su un riordino della normativa in materia di professioni turistiche che punti non solo all’armonizzazione con l’Europa ma anche a un’omogeneità di approccio nazionale fra le Regioni e Provincie autonome. Bene anche la nuova classificazione della strutture alberghiere che dovrà, però, tener conto degli standard europei maggiormente diffusi. Positivo lo sviluppo di procedure di raccolta, condivisione, monitoraggio e analisi dei dati per la realizzazione di un codice identificativo nazionale che partendo dagli affitti brevi possa coinvolgere anche i comparti delle agenzie di viaggi, della ristorazione e dell’intrattenimento. Sostenendo l’iniziativa di delega al Governo con l’augurio che si realizzi anche prima dei due anni previsti, Confturismo-Confcommercio è pronta a supportare la fase di emanazione dei decreti legislativi attuativi.
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