Ocse: pmi area in ritardo in processo digitalizzazione
lunedì 20 maggio 2019
Roma, 20 mag. (AdnKronos) - Le pmi nell'area dell'Ocse "sono in ritardo nel processo di digitalizzazione e più l’impresa è piccola meno probabilità avrà di adottare pratiche imprenditoriali migliorate dalla digitalizzazione. Le pmi sono altresì meno proattive nella protezione dei loro dati e non sono altrettanto preparate per far fronte alle minacce di cybersicurezza. Ciò le espone al rischio di diventare punti di debolezza nei sistemi di infrastruttura complessi e iperconnessi". E' quanto emerge da un report diffuso dall'Ocse sulle pmi e sull’Imprenditorialità.Le pmi, rileva l'organizzazione internazionale, "hanno meno probabilità di avere le competenze necessarie per gestire la propria trasformazione digitale e un numero ancora troppo piccolo di pmi impegna i propri dipendenti in una formazione Ict. Inoltre, le pmi continuano a far fronte alla penuria di lavoratori qualificati, in particolare nella gestione, nella comunicazione e/o nelle competenze di problem solving che sono fondamentali per l’innovazione". I recenti progressi compiuti, per impegnarsi a sviluppare programmi di formazione professionale e colmare il divario rispetto alle grandi imprese, sostiene l'Ocse, "devono essere rafforzati, per colmare la frattura in tema di competenze. Inoltre, se è vero che l’aumento dei posti di lavoro atipici potrebbe creare opportunità per l’outsourcing, potrebbe anche accentuare le difficoltà delle pmi a trovare dei talenti e dei lavoratori qualificati nel lungo termine".
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