Roma, 10 mag. (AdnKronos) - "La notizia della presenza della 'macchia nera' o Cbs (citrus black spot) in Tunisia è assolutamente allarmante. Dopo Sud Africa, Argentina, Uruguay e Brasile, ora il pericolo può dirsi alle porte di casa, visto che è stata rilevata recentemente in sette spedizioni dalla Tunisia nell’Unione Europea". E' il commento di Gerardo Diana, presidente della Federazione nazionale agrumicola di Confagricoltura, in relazione alla presenza del fungo che danneggia la buccia degli agrumi rendendoli invendibili."Abbiamo sempre richiamato l’attenzione delle autorità competenti su questa fitopatia che - ha proseguito Diana - attualmente non è presente sul territorio europeo ma che, se si diffondesse, provocherebbe danni irreparabili al patrimonio agrumicolo". Confagricoltura ha quindi proposto l’immediato blocco delle importazioni dalla Tunisia, l’incremento dei controlli e l’impegno della Commissione ad una rapida revisione della normativa comunitaria.
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