(AdnKronos) - Roma. Il Mercer Global Talent Trends Study, per il quarto anno raccoglie le voci di oltre 7.300 dipendenti, Hr Manager ed Executive in 16 Paesi tra cui l'Italia, in cui sono state raccolte le opinioni quali-quantitative di 50 alti dirigenti, 304 singoli dipendenti, 100 Hr Manager. "In questi anni di analisi, a nostro parere le aziende si sono messe in azione, indirizzando in maniera concreta le sfide portate dal Future of Work. E’ importante però focalizzare gli impatti del cambiamento sui collaboratori, senza trascurare i valori aziendali o prestare attenzione unicamente ai processi", commenta Marco Valerio Morelli, amministratore delegato Mercer Italia. "Il successo del business, a nostro parere, oggi ha a che fare anche con la creazione di un ambiente di lavoro attraente che comunichi ai dipendenti un senso di identità, ne favorisca la costruzione di connessioni e utilizzi i dati e gli analytics per personalizzare l'esperienza-dipendente", aggiunge Morelli. "Quella della digitalizzazione dei processi Hr, a mio parere, è una partita importante, per tutte le aziende, nella consapevolezza che oggi la competizione per i migliori talenti si gioca anche sul piano dell’esperienza-dipendente. Una Employee Experience positiva è chiave per lo sviluppo del valore del capitale umano esistente in azienda. La ricerca confronta il dipendente ingaggiato, soddisfatto e pronto a dare il proprio massimo sul posto di lavoro, che noi definiamo Thriving, ma che si categorizza come tale nelle sue risposte, con il dipendente medio, e dimostra come l’attenzione prestatagli in tutte le sue interazioni con il datore di lavoro abbia un peso", conclude Morelli.
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