(AdnKronos) - Roma. Continuano ad aumentare le code davanti agli sportelli pubblici. Nonostante da qualche anno informazioni, chiarimenti, tanti moduli e altrettanti certificati possono essere esaminati o scaricati da casa o dall’ufficio utilizzando il cellulare o il computer, aumenta l’attesa agli sportelli pubblici. Rispetto a 20 anni fa, infatti, nel 2017 (ultimo dato disponibile) la coda davanti agli sportelli delle ASL è idealmente aumentata di 19 persone, quella invece che ipoteticamente ci troviamo di fronte quando ci rechiamo all’ufficio anagrafe del nostro Comune di residenza è cresciuta di 13. L’elaborazione, eseguita dall’Ufficio studi della Cgia su dati Istat, è stata possibile grazie alla periodica indagine condotta dall’Istituto di statistica su persone maggiorenni che si sono recate agli sportelli della nostra Pubblica Amministrazione e hanno atteso più di 20 minuti. “A pagare il conto di queste inefficienze – dichiara il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo - non sono solo i cittadini, ma anche molti micro imprenditori. Ricordo che oltre il 70 per cento dei 3 milioni di artigiani e commercianti presenti in Italia lavora da solo. Pertanto, quando un autonomo si deve recare presso un ufficio pubblico che, spesso, è aperto solo al mattino, è costretto ad abbassare la saracinesca della propria attività e a mettersi in fila. Crediamo che molti uffici pubblici che hanno un rapporto diretto con il cittadino dovrebbero, tuttavia, organizzarsi in funzione di quest’ultimo e non in relazione alle esigenze di coloro che lo gestiscono. In particolar modo al Sud, dove l’efficienza della nostra Pubblica amministrazione è spaventosamente insufficiente”.
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