Sla: Toscana vara linee guida, prima Regione in Italia
martedì 26 febbraio 2019
Firenze, 26 feb. (AdnKronos Salute) - Varate dalla Toscana - la "prima in Italia a farlo", annuncia la Regione - le linee di indirizzo clinico-organizzative per l'assistenza ai pazienti con sclerosi laterale amiotrofica. Le nuove linee guida sulla Sla sono contenute in una delibera presentata dall'assessore al Diritto alla salute, Stefania Saccardi, approvata dalla Giunta in una delle ultime sedute.Messe a punto grazie a una stretta collaborazione tra gli uffici dell'assessorato, gli esperti toscani e i membri dell'Aisla, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, le linee di indirizzo hanno come obiettivo "il coinvolgimento diretto e attivo di tutti i soggetti, sia in ambito ospedaliero che sul territorio, al fine di creare un percorso unico e multidisciplinare che renda rapido, puntuale e omogeneo il trattamento dei pazienti. Il percorso di presa in carico dei malati di Sla e delle loro famiglie - si legge nella delibera - deve assicurare in modo appropriato le prestazioni diagnostiche, terapeutiche e assistenziali socio-sanitarie, in ambito domiciliare, con miglioramento sia dei servizi che della qualità della vita dei pazienti e dei familiari".Saccardi si dice "soddisfatta di questo ottimo lavoro", convinta "queste linee di indirizzo consentiranno la piena presa in carico delle persone affette da Sla e miglioreranno l'assistenza, sia in ospedale che sul territorio e al loro domicilio, con un beneficio sia per i servizi che per la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari". Per Massimo Mauro, presidente Aisla, "la Regione Toscana si è dimostrata attenta al bisogno dei malati e delle loro famiglie e ha lavorato su un percorso aggiornato e completo che, ci auguriamo, possa offrire risposte ai bisogni complessi delle persone con Sla. Le linee guida non devono essere considerate un punto di arrivo - avverte - ma un importante punto di partenza affinché la persona possa essere presa in carico globalmente durante tutto il percorso della malattia, soprattutto al domicilio con i propri cari accanto".Le linee di indirizzo, che entro 90 giorni dalla data di adozione della delibera dovranno essere recepite dalle aziende sanitarie, contemplano tutto il percorso assistenziale dei pazienti con Sla, dalla fase diagnostica alla gestione della fase avanzata della malattia, prevedendo un team multidisciplinare costituito da numerosi professionisti di riferimento. Una delle priorità è "consentire la permanenza dei pazienti il più a lungo possibile nel loro contesto di vita, garantendo un sistema assistenziale adeguato attraverso un progetto individuale".
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