Salute: medici grassofobici? In Francia nei panni di obesi per capire
venerdì 22 febbraio 2019
Roma, 22 feb. (AdnKronos Salute) - I medici e gli operatori della salute tendono ad essere 'grassofobici'. Ovvero: la tolleranza verso i pazienti obesi sembra essere minore rispetto a quella accordata agli assistiti normopeso, come dimostrano, in Francia, anche gli episodi raccontati dagli stessi pazienti sulla stampa specializzata e non. Un fenomeno noto: secondo uno studio pubblicato alcuni anni fa sul British Journal of Obesity i camici bianchi vedrebbero i loro pazienti obesi come meno autodisciplinati e meno affidabili. Non solo: la pazienza verso gli assistiti e il desiderio di aiutarli diminuirebbe con l'aumentare dell'indice di massa corporea. Per disinnescare la grassofobia dei medici e sensibilizzarli sull'obesità come patologia, in Francia, nel centro di formazione basato sulla simulazione di Rouen (Medical training center) e in quello di Lille, è stata ideata una esercitazione che consente agli operatori sanitari di mettersi, letteralmente, nei panni di una persona molto sovrappeso, come si legge su 'Le Figaro'. I medici-studenti, infatti, indossano per un intero pomeriggio un dispositivo che aumenta peso e statura. In questo modo i camici bianchi sperimentano tutte le difficoltà quotidiane, dalla fatica per lavarsi, vestirsi e allacciare le scarpe fino ai problemi per trovare un posto a sedere adeguato. La sperimentazione è stata fatta anche presentandosi in ospedale, in modo da sperimentare anche l'atteggiamento nelle strutture sanitarie. Atteggiamenti spesso inconsapevoli ma non privi di conseguenze: gli obesi ricorrono più raramente alle strutture sanitarie, con tutti i rischi legati alla scarsa prevenzione e ai minori controlli.
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