Tav: Bernini, 'ad alta velocità nomine e occupazione potere'

venerdì 22 febbraio 2019
Roma, 22 feb. (AdnKronos) - "Dopo aver votato compatta una mozione che chiede la revisione integrale del progetto Tav, la maggioranza stamani ha ripreso l’insostenibile balletto elettorale sulla pelle del Paese. Salvini si è rimesso l’elmetto e assicura che l’opera verrà fatta, Toninelli invece continua a dare i numeri dicendo che il costo della Tav farebbe risparmiare all’Italia otto miliardi di euro, mentre è vero il contrario. Intanto il governo sta per dare il via libera ai bandi di gara per il proseguimento dell'opera, e dovrebbe farlo in tempo per non perdere la tranche di 300 milioni in scadenza". Lo ricorda Anna Maria Bernini, capogruppo di Fi al Senato."Tutto e il contrario di tutto, insomma: un’ammuina inguardabile -aggiunge- che conferma come sia impossibile governare sulla base di un contratto notarile. La maggioranza sta bloccando il Paese, il Parlamento è esautorato, i Consigli dei ministri servono solo per bere un caffè. Nulla insomma funziona salvo due cose: le nomine e l’occupazione del potere. Quelle procedono ad alta velocità".
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