Ema: condannata a pagare affitto a Londra fino al 2039

giovedì 21 febbraio 2019
Per una cifra totale di circa 575 mln di euro
Roma, 21 feb. (AdnKronos Salute) - L'Agenzia europea dei medicinali (Ema) perde la sua battaglia legale in Alta Corte britannica per cancellare il contratto di affitto della propria sede londinese, mentre è in corso il suo trasloco ad Amsterdam a causa della Brexit. La cifra totale che l'ente regolatorio dovrà riconoscere alla società Canary Wharf Group si aggira attorno ai 575 milioni di euro (500 mln di sterline). Il giudice della Corte suprema inglese ha però confermato che l'Ema potrà subaffittare o assegnare i locali di 30 Churchill Place con il consenso della società proprietaria.L'Agenzia - riporta il 'Guardian' online - aveva sostenuto che il contratto di affitto del quartier generale di Canary Wharf fosse stato "frustrato" dall'imminente distacco della Gran Bretagna dall'Unione europea. Un termine legale che significa che, a causa di un evento imprevisto, le basi su cui era stato firmato un contratto vengono meno, rendendo impossibile adempiere alle condizioni fissate. Ma Canary Wharf Group ha portato l'Ema in tribunale per far rispettare il contratto, che dura fino al 2039. Sentenziando a favore di quest'ultima, il giudice Smith ha concluso che la transizione del Regno Unito al di fuori dell'Ue non costituisce un "evento frustrante". "L'Ema rimane obbligata ad adempiere ai propri obblighi nell'ambito del leasing", ha affermato.La sentenza potrebbe fermare un'ondata di richieste di cancellazioni di leasing da parte di banche e altre società costrette a spostare alcune o tutte le operazioni verso uno Stato membro dell'Ue a causa della Brexit. "Il giudice ha stabilito che la Brexit non costituisce un evento di frustrazione del contratto di locazione dell'Ema e questo risultato sarà una buona notizia nel mercato immobiliare e legale, portando una maggiore certezza sull'impatto della Brexit sui contratti", ha detto Ben Hatton, avvocato di Clifford Chance, che rappresenta Canary Wharf Group. L'Ema da parte sua ha affermato che ci vorrà del tempo per studiare le implicazioni di questa decisione.
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