Bankitalia: scintille in Cdm, M5S stoppa conferma Signorini a dg

venerdì 8 febbraio 2019
Roma, 8 feb. (AdnKronos) - Scintille nel Consiglio dei ministri di ieri, iniziato a tarda sera, dopo il rientro del premier Giuseppe Conte dal Libano. Il M5S si è messo di traverso stoppando la ratifica del direttore generale di Bankitalia: si tratta di Luigi Federico Signorini, già dg di Palazzo Koch, in scadenza il prossimo 11 febbraio. Il nome di Signorini, portato al tavolo dal ministro dell'Economia Giovanni Tria, ha trovato schierato il fronte del no dei ministri M5S. In particolare, a guidare la 'protesta' dei pentastellati, raccontano fonti di governo, sarebbero stati Luigi Di Maio e Riccardo Fraccaro. Mentre il capo della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, era assente a Palazzo Chigi, impegnato in Abruzzo per la campagna elettorale, anche se aggiornato in tempo reale dai suoi.I 5 Stelle -viene spiegato da fonti governative- hanno fermato la nomina di Signorini chiedendo un nome in discontinuità col passato. Ma soprattutto alcuni hanno puntato il dito contro il ministro dell'Economia: "non può pensare di fare il fenomeno senza passare prima dal nostro vaglio", si sfoga una fonte di governo grillina. Ma la Lega, viene riferito, si sarebbe schierata al fianco di Tria, anche perché, assicurano fonti del Carroccio, la nomina in questione è ad appannaggio di Bankitalia, "la politica non deve metterci becco". Di fatto, raccontano, la riunione si è chiusa in un clima gelido, "alcuni si sono allontanati evitando persino i saluti".
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