Pa: Bongiorno, 'escludo passi indietro su impronte digitali'
giovedì 7 febbraio 2019
Roma, 7 feb. (AdnKronos) - "Escludo in maniera categoria che io possa fare passi indietro sull’introduzione delle impronte digitali per verificare l’effettiva presenza in ufficio dei dipendenti pubblici. Risultare a lavoro utilizzando trucchetti, come quello di timbrare o far timbrare i cartellini altrui, non è malcostume: è reato, è truffa aggravata. Il ministro deve prevenire i reati. Non mi si chieda di tornare indietro". Così il ministro per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, intervenendo ad 'Omnibus', su La7."Devo fare qualcosa per la privacy? Il Ddl concretezza - sottolinea- prevede che l’impronta digitale sarà trasformata in un codice alfanumerico, in modo tale che l’amministrazione non avrà i dati dell’impronta digitale del lavoratore. Dopodiché, io sto tutelando i dipendenti pubblici, sto tutelando le tantissime persone perbene, la stragrande maggioranza, che sono dentro gli uffici e che lavorano anche per gli assenteisti. Sono i dipendenti che mi hanno chiesto queste misure", conclude.
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