Bce: più debole crescita occupazione, rallenta produttività
giovedì 7 febbraio 2019
Roma, 7 feb. (AdnKronos) - Il perdurare della crescita dell’occupazione, associato al calo della crescita del pil nel 2018, si è tradotto in un rallentamento della crescita della produttività, dopo la modesta ripresa rilevata nel 2017. In prospettiva, gli indicatori di breve periodo segnalano una prosecuzione della crescita dell’occupazione nei prossimi trimestri, anche se probabilmente a un ritmo inferiore rispetto a quanto rilevato in precedenza. E' quanto emerge dal Bollettino diffuso oggi dalla Bce. Nel terzo trimestre del 2018 l’occupazione ha continuato a crescere, aumentando dello 0,2 per cento sul periodo precedente L’occupazione si colloca attualmente su un livello del 2,6 per cento superiore rispetto al massimo pre-crisi raggiunto nel primo trimestre del 2008. L’occupazione è cresciuta nella maggior parte dei paesi dell’area dell’euro e tale aumento è stato generalizzato nei diversi settori. Tenuto conto dell’incremento più recente, l’espansione cumulata dell’occupazione nell’area, a partire dal minimo toccato nel secondo trimestre del 2013, corrisponde a 9,6 milioni di lavoratori.A novembre il tasso di disoccupazione nell’area dell’euro è sceso al 7,9 per cento, il livello più basso dall’ottobre 2008, dopo essersi mantenuto stabile per tre mesi. Gli indicatori basati sulle indagini congiunturali hanno registrato un rallentamento nell’ultimo trimestre del 2018 e segnalano un indebolimento della crescita dell’occupazione nei prossimi trimestri, che resterà comunque positiva.
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