Bullismo: Telefono Azzurro, giovani temono social ma non vivono senza
lunedì 4 febbraio 2019
Milano, 4 feb. (AdnKronos Salute) - Li amano, ma li temono; sono convinti che giochino un ruolo negativo per il bullismo, ma non potrebbero più vivere senza. E' un rapporto controverso, a luci e ombre, quello tra gli adolescenti e il web secondo quanto emerge dalla ricerca Telefono Azzurro-Doxa Kids presentata questa mattina a Milano a Palazzo Lombardia alla vigilia del Safer Internet Day, la Giornata mondiale per la sicurezza online istituita e promossa dalla Commissione europea. Il 43% dei ragazzi intervistati e il 53% delle ragazze, nella fascia 12-18 anni, ammette di provare ansia o sofferenza all'idea di venire privato dei social per una settimana. Il rapporto tra giovani e web appare in effetti molto stretto: il 60% dei ragazzi ammette di passare più di 2 ore al giorno su social e chat, il 4% è costantemente connesso, mentre è solo il 35% a dichiarare di trascorrere online un'ora o meno di un'ora al giorno. Eppure un giovane su 3 pensa che i social distraggano dallo studio e dalla vita reale, il 28% ritiene che causino una vera e propria dipendenza e il 22% teme per la propria privacy, per via della condivisione delle proprie foto senza il proprio consenso. Cosa che, sottolineano, potrebbe mettere a rischio la propria reputazione. Oltre la metà degli intervistati, il 66%, incontra contenuti negativi, il 32% vede immagini o video violenti e il 25% contenuti che incoraggiano a giocare o scommettere soldi. La percentuale schizza al 57% quando si parla di esperienze dirette: il 34% dei ragazzi ammette di aver ricevuto messaggi da estranei. E si sale al 44% nel caso di ragazze tra i 15 e i 18 anni. Il dato più preoccupante, infine, riguarda il bullismo, perché il 46% dei ragazzi è convinto che i social abbiano effetti negativi nel facilitare il bullismo, diffondere pettegolezzi e produrre discriminazione. Proprio per questo Miur e Telefono Azzurro hanno deciso di scendere in campo firmando un protocollo d'intesa che dà il via a una collaborazione per promuovere una serie di azioni volte all'educazione digitale, al contrasto al bullismo, al cyberbullismo e a ogni forma di dipendenza da droghe e alcol."La collaborazione con partner strategici come Telefono Azzurro è fondamentale", spiega il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti, presente all'evento. Quella siglata oggi è "una intesa importante perché guarda all'interesse dei nostri ragazzi, alla loro tutela, al rispetto dei loro diritti, anche in rete". Miur e Telefono Azzurro "rinnovano dunque il comune impegno a lavorare per promuovere azioni e momenti di formazione che mettano al centro il rispetto dei bambini e degli adolescenti". "Siamo orgogliosi di questa collaborazione che da ancora più forza al nostro impegno quotidiano per la difesa dei diritti di bambini e ragazzi, anche nel contesto della loro vita online", aggiunge il presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo. Con il protocollo firmato oggi, "Telefono Azzurro metterà l'esperienza e la competenza dei suoi esperti a disposizione delle strutture del sistema educativo che saranno individuate dal Miur, per promuovere progetti culturali e azioni di educazione sull’uso consapevole di Internet e i rischi legati all'utilizzo delle nuove tecnologie e più in generale per prevenire e contrastare le diverse forme del disagio giovanile".
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