Leonardo: contratto Nato di 180 mln per addestramento protezione elettronica (2)
lunedì 4 febbraio 2019
(AdnKronos) - Per le applicazioni aeree saranno forniti equipaggiamenti di autoprotezione per velivoli basati su pod, insieme a un’infrastruttura di analisi per la difesa dai missili antinave (NASMDEF – NATO Anti-Ship Missile Defence Evaluation Facility). Grazie a queste componenti, realizzate per lo più da Cobham, gli utenti si alleneranno a usare contromisure di protezione delle navi dalle minacce in arrivo. Per le applicazioni terrestri e marittime saranno impiegati veicoli e shelter rinforzati, equipaggiati con simulatori, stimolatori e dispositivi di disturbo di produzione di Elettronica, in qualità di subfornitore di Leonardo. L'esperienza di Leonardo nel settore dell’electronic warfare comprende la progettazione e lo sviluppo di sistemi di protezione e ISR (Intelligence Surveillance and Recconaissance) per velivoli alleati, ad esempio per gli Eurofighter Typhoon e gli elicotteri AW159. L’Academy di Leonardo a Lincoln offre formazione specialistica, mentre investimenti significativi sono dedicati allo sviluppo di contromisure di ultima generazione come l’anti-IED (Improvised Explosive Device) Guardian per le truppe di terra e il BriteCloud per i piloti di velivoli caccia. Il contratto per la JEWCS è l’esempio più recente di una lunga partnership con la NATO nel settore delle tecnologie di sicurezza. Leonardo collabora con la Nato Communication and Information Agency (NCIA) in ambito cyber security, per proteggere dal pericolo di attacchi informatici oltre 70.000 utenti Nato in tutto il mondo.La società ha inoltre fornito diversi sistemi e supporto per il Nato Air Command and Control System (ACCS), la piattaforma di comando e controllo aereo dell’Alleanza. A ottobre 2018 Leonardo ha ricevuto un prestigioso premio da parte della Scientific and Technology Organisation, organizzazione Nato dedicata alle tecnologie applicate alla Difesa, grazie allo sviluppo di un nuovo approccio alla simulazione e all'addestramento. Oltre 50 radar per la difesa aerea sono stati inoltre consegnati a più Paesi dell'Alleanza nell'ambito del programma Security Investment Programme (NSIP), oltre a sistemi Guardian forniti per proteggere i veicoli NATO impegnati in Afghanistan da ordigni esplosivi radio-controllati.
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