Migranti: Greenpeace, rispettare leggi del mare e degli uomini

sabato 26 gennaio 2019
Roma, 26 gen. (AdnKronos) - Greenpeace esprime "sconcerto e disgusto" per la vicenda che oggi vede 47 persone intrappolate sulla nave Sea Watch appena fuori il porto di Siracusa. "La nostra solidarietà va a queste ennesime vittime della crudele avventura di chi, per bieco tornaconto elettorale, alimenta odio e paura invece di coltivare e rispettare le tradizioni di accoglienza e solidarietà degli uomini di mare, in tutto il mondo e in particolare in Italia". Così l'associazione ambientalista in una nota.È triste invece, aggiunge Greenpeace, "verificare che oggi l’Italia sta violando questi principii e una fondamentale legge del mare come la Convenzione di Amburgo sul salvataggio marittimo del 1979, che obbliga gli Stati firmatari (tra cui l’Italia che ha aderito alla Convenzione con la Legge n.147 del 3 aprile 1989) a '...garantire che sia prestata assistenza ad ogni persona in pericolo in mare... senza distinzioni relative alla nazionalità o allo status di tale persona o alle circostanze nelle quali tale persona viene trovata' (Capitolo 2.1.10), nonché a '... fornirle le prime cure mediche o di altro genere ed a trasferirla in un luogo sicuro' (Capitolo 1.3.2)".
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