Bruxelles, 24 gen. (AdnKronos Salute) - La Commissione europea ha inviato all'Italia un parere motivato, il secondo stadio della procedura di infrazione, per chiedere al nostro Paese di trasporre nel proprio ordinamento le nuove norme previste dalla direttiva Ue sugli standard basilari di sicurezza, che modernizza la legislazione europea in materia di protezione dalle radiazioni. La direttiva, che avrebbe dovuto essere tradotta in legge entro lo scorso 6 febbraio, delinea standard basilari di sicurezza per proteggere lavoratori, utenti e pazienti dai pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti, usate a scopi medici, ma anche industriali. Vengono anche previsti preparativi di emergenza, rafforzati dopo l'incidente alla centrale nucleare di Fukushima, in Giappone. L'Italia ha ora 2 mesi per rispondere; in caso contrario, potrebbe essere deferita alla Corte di Giustizia Ue.
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