Energia: online nuovo numero newsletter Gme

giovedì 17 gennaio 2019
Roma, 17 gen. (AdnKronos) - E' online, scaricabile dal sito www.mercatoelettrico.org, il nuovo numero della newsletter del Gestore dei Mercati Energetici (Gme). La newsletter si apre con un intervento di Lisa Orlandi del Rie - Ricerche Industriali ed Energetiche, sul tiro alla fune dei prezzi del petrolio."Nel 2018 il Brent ha chiuso in media annua attorno ai 72 doll/bbl, un balzo di circa 20 dollari rispetto al 2017 e di quasi 30 dollari sul 2016. Tuttavia – sottolinea l'analista del Rie -, il trend non è stato univoco né sempre giustificabile attraverso la sola analisi dei fondamentali reali: da valori prossimi a 60-65 doll/bbl in gennaio si è arrivati, con una fiammata particolarmente evidente a partire da settembre, al picco di 86 doll/bbl di metà ottobre, per poi assistere ad un consistente e rapido ripiegamento fino al minimo di 50 doll/bbl del 24 dicembre". Un simile andamento è scindibile in tre principali fasi, ciascuna delle quali ha alla sua base motivazioni differenti. In sintesi, "se da un lato il dietrofront delle quotazioni poteva ritenersi prevedibile perché i picchi superiori ad 80 doll/bbl erano imputabili più allo stato atteso che non a quello corrente dei fondamentali reali - evidenzia la Orlandi -, dall’altro un crollo a 50 non lo era affatto e, a parere di chi scrive, non durerà: perché se oggi non si può parlare di rischio deficit è quantomeno prematuro sostenere l’idea di un surplus non temporaneo. Il 2019 si è infatti aperto con uno spiraglio di ripresa, che vede prezzi di nuovo nell’intorno dei 60 doll/bbl. Esattamente come accaduto ad inizio 2017 e 2018, gli occhi continuano dunque ad essere puntati sul tiro alla fune tra Stati Uniti e Opec Plus, o meglio sulla tenuta dei record produttivi dei primi e sull’effettività e consolidamento dell’accordo sui tagli dei secondi".
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