Brexit: Ubp, 'probabile nuovo referendum e sterlina si rafforza'

mercoledì 16 gennaio 2019
Milano, 16 gen. (AdnKronos) - "Il parlamento britannico non ha approvato l'accordo di ritiro del Regno Unito dall'Ue e probabilmente non potrà approvare alcun accordo realistico"; ciò vuol dire che "la probabilità di un secondo referendum è aumentata" e "la conseguenza principale" è che "la volatilità a breve termine della sterlina rimarrà elevata". A parlare è Peter Kinsella, global head of forex strategy di Union bancaire privée.Dopo che "la Camera dei Comuni ha votato contro l'accordo sulla Brexit", spiega Kinsella, il primo ministro Theresa May "dovrà tornare a Bruxelles e chiedere concessioni sull'accordo di recesso". A questo punto, però, "può darsi che Bruxelles non trovi molta utilità in una nuova fase di negoziati". Nel frattempo, "il rapporto sterlina dollaro, nel corso del pomeriggio di ieri, è diminuito passando da livelli di circa 1,29 a livelli appena al di sotto di 1,27 prima della votazione, per ricondursi a livelli intorno a 1,28 dopo il voto". Durante la notte, poi, "le volatilità monetarie sono salite alle stelle, ma l'entità della sconfitta non ha sconvolto il mercato del forex".Theresa May, osserva Kinsella, "ha ora il mandato di tornare in Parlamento entro tre giorni con una nuova proposta", mentre "l'Ue ha escluso qualsiasi rinegoziazione dell'accordo di ritiro"; il che significa che "la May non può offrire nulla di nuovo al parlamento". E "riteniamo che il risultato più probabile nel breve termine sia un'estensione dell’applicazione dell'articolo 50".
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