Sangalli: da magistrato a manager, giudice Robledo assume presidenza
martedì 15 gennaio 2019
Milano, 15 gen. (AdnKronos) - Da magistrato a imprenditore: dopo 40 anni di servizio e decine di inchieste, Alfredo Robledo lascia la magistratura e debutta nel mondo dell'imprenditoria. Senza, però, "cambiare prospettiva", l'anticorruzione. Si perché, come scrive il Corriere della Sera, l'ex procuratore aggiunto di Milano, con alle spalle inchieste come quella sui fondi distratti dalla Lega e sugli appalti Expo, ha deciso di rimettersi in gioco assumendo la presidenza dell'impresa Sangalli, una impresa coinvolta in una storia di corruzione. L'impresa, leader in Italia nei servizi ambientali e igiene urbana, è la Sangalli, finita al centro di una inchiesta per mazzette negli appalti pubblici, prima di imprimere, l'anno scorso, una decisa inversione di rotta, ottenendo dall'Anac di Raffaele Cantone il rating massimo, tre stelle, per la legalità. La decisione dell'ex magistrato non è stata immediata: "Prima di dire 'sì' -spiega Robledo- ho preso informazioni. Ho voluto conoscere i figli di Giancarlo Sangalli (il fondatore scomparso nel 2017) e ho capito che erano incappati in un incidente di percorso". L'azienda, che conta 1.100 addetti, "era in salute, aveva i conti sani e i dipendenti, cosa piuttosto rara in queste situazioni, erano rimasti al loro posto mostrando un forte spirito di appartenenza".
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