Decreto sicurezza: Gruppo Zaia, sindaco Palermo non rappresenta i sindaci veneti

martedì 8 gennaio 2019
Venezia, 8 gen. (AdnKronos) - "Ci sono Sindaci del Pd che, pensando di emulare qualche rivoluzionario, invitano alla disobbedienza? O Regioni che, in nome dei diritti ai clandestini, impugnano una norma nazionale? Il Veneto prende la distanza e, com’è nei nostri geni, assolve ai suoi impegni, rispettando le Leggi. Norme, peraltro, che erano già state richieste dal territorio e oggetto, tra l’altro, di una nostra precedente mozione lo scorso Agosto". E' con queste che il capogruppo di Zaia Presidente in Consiglio regionale Veneto , Silvia Rizzotto, commenta la presa di posizione delle Regioni a guida Pd che, contro il Decreto Sicurezza, prenderanno la via del ricorso alla Consulta. "Adesso gli ultimi governatori del Pd rimasti imbracciano le vie legali, sulla scia del disobbediente Orlando, per ribadire la loro contrarietà al DL Sicurezza. Dove erano quando il Governo precedente permetteva un'invasione di clandestini sul nostro territorio? Per questo presenterò una risoluzione in Consiglio Regionale per dichiarare la piena adesione della nostra Regione alle disposizioni impartite da questo provvedimento, e per ricordare al Sindaco di Palermo che qui in Veneto i Sindaci la legge la vogliono e la vogliono rispettare", chiude la Rizzotto.
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