Roma, 5 gen. (AdnKronos) - Chiunque nell'ambito della procedura di richiesta del Reddito di cittadinanza, con dolo, fornisce dati e notizie non corrispondenti al vero, incluso l'occultamento di redditi e patrimoni a fini Isee o di dichiarazioni fiscali, al fine di ottenere il RdC, è punito con la reclusione da uno a sei anni, oltre alla decadenza del beneficio e al recupero di quanto indebitamente percepito, comunque disposti anche in assenza di dolo". Si legge nella bozza del decreto nell'articolo 7 dedicato a 'Cause di decadenza e sanzioni'.
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