Inflazione: Federdistribuzione, consumi fermi e aspettative in calo
venerdì 4 gennaio 2019
Roma, 4 gen. (AdnKronos) - "Il rallentamento dell'inflazione a dicembre, dovuto prevalentemente al calo dei beni energetici non regolamentati, porta ad archiviare il 2018 con un +1,2% complessivo, esattamente come l'anno precedente. Un dato non elevato (l'inflazione di fondo si conferma ben al di sotto dell'1%) ma che lima il potere d’acquisto delle famiglie e incide negativamente sulla domanda interna". Così Federdistribuzione commentando i dati sull'inflazione diffusi dall'Istat. I dati provvisori per dicembre diffusi oggi dall'Istituto di statistica registrano un tasso complessivo d’inflazione pari al +1,1% rispetto allo stesso mese del 2017.I consumi, rileva Federdistribuzione, "sono infatti piatti, con le vendite al dettaglio nel periodo gennaio-ottobre pari a +0,1%, ma ciò che più allarma sono le prospettive. Il calo di fiducia dei consumatori fa registrare un'ulteriore flessione in tutte le sue componenti, assestandosi sui valori di agosto 2017. Lato imprese si assiste al sesto mese consecutivo di decremento, tornando ai livelli di due anni fa". Il 2019, conclude Federdistribuzione, "si presenta dunque con elementi di complessità e preoccupazione che imporranno alle imprese del commercio un'attenta gestione delle proprie attività".
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