Migranti: no Mattarella a leggi solo se palesemente incostituzionali/Adnkronos (2)
giovedì 3 gennaio 2019
(AdnKronos) - Quando quindi non risulti palese il contrasto con la Costituzione, è la Consulta che, se investita del caso, può eventualmente dichiarare l'incostituzionalità di una legge, anche se questa abbia superato il primo vaglio del Capo dello Stato. E' accaduto ad esempio per provvedimenti che causarono accese polemiche, come i cosiddetti lodi Schifani e Alfano sulla sospensione dei procedimenti penali che riguardavano le alte cariche dello Stato, promulgati, rispettivamente, dai Presidenti Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano. O come le leggi elettorali, prima il 'Porcellum' e poi l'Italicum, firmate da Ciampi e Mattarella. Testi poi bocciati dai giudici costituzionali. In altri casi può accadere che il Capo dello Stato, per varie ragioni tecniche e politiche, decida di promulgare comunque una legge, accompagnando però la sua decisione con lettere ai presidenti delle Camere e del Consiglio, nelle quali si registrano rilievi che si ritiene debbano restare in ogni caso agli atti.
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