Maltempo: Coldiretti, un terzo danni nei campi, 1 mld euro (3)

mercoledì 7 novembre 2018
(AdnKronos) - Se il conto totale presentato dal Veneto parla di un miliardo di euro, la metà fa riferimento al settore agricolo visto che più di 25mila ettari di foresta ad alto fusto sono stati abbattuti con un danno diretto legato alla perdita di legname e futuro del patrimonio forestale compromesso con conseguenti problemi idrogeologici. Le province maggiormente interessate sono Belluno e Vicenza. E’ qui che si concentrano agriturismi e malghe per giorni isolati dalle connessioni e dall’energia elettrica. Recinzioni saltate e produzioni divorate dai selvatici, mungiture rallentate, strade bloccate, magazzini allagati caratterizzano il lungo elenco delle perdite subite dagli agricoltori preoccupati anche per la prossima stagione dell’alpeggio. Sull’Altopiano dei Sette Comuni Coldiretti stima che un milione di metri cubi di legno sia stato danneggiato. A Rovigo per le forti mareggiate e per la rottura di argini hanno sofferto anche gli impianti di cozze nel Delta del Po.In Trentino si sono verificati diversi smottamenti che hanno bloccato varie strade, mentre le forti raffiche di vento hanno devastato ettari di bosco. Dalla Val di Sole, al Vanoi e alla Val Canali, alla Val di Fiemme e Fassa, alla Valsugana, a Lavarone fino a zone della bassa Val d’Adige e bassa Vallagarina. Le dighe si sono riempite di massi, di detriti e di tronchi mentre difficoltà si registrano per la viabilità, dai ponti alle strade e a tutto il resto. Tre giorni, di isolamento in molte zone, senza luce e collegamenti telefonici. Le campagne – sottolinea la Coldiretti - hanno subito danni nelle zone più colpite da allagamenti e smottamenti e danni ingenti si contano per le serre. Si stimano 100 milioni di euro di danni all’agricoltura e alle foreste. In Friuli Venezia Giulia, in sofferenza i boschi. In Carnia, a Tolmezzo, Lauco, Ampezzo, Arta Terme e Ligosullo, il vento ha abbattuto alberi e scoperchiato tettoie e infissi. In difficoltà soprattutto gli allevamenti di cavalli e bovini. A Verzegnis sono state distrutte due serre, a Lauco un deposito di fieno, a Raveo scoperchiato un deposito di mais. Anche nel Pordenonese le conseguenze più gravi sono quelle prodotte dal vento. A Barcis un’azienda ha visto spianato un intero frutteto, a Tramonti si rilevano stalle e recinti scoperchiati. Altri danni da caduta d’alberi in Val d’Arzino.
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