Roma, 6 nov. (AdnKronos) - "E' una sentenza che era già scritta e per questo sono incazzato nero. Il procuratore Laviani mi ha detto al processo, sbattendo i pugni sul tavolo: 'Basta, ormai questa è una questione personale'. Parliamo di un accanimento, di una forzatura. Faremo sicuramente ricorso". L'ex nuotatore azzurro Filippo Magnini commenta così la sentenza del Tribunale nazionale antidoping che gli ha inflitto quattro anni di squalifica per uso o tentato uso di sostanze dopanti.
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