Palermo, 4 nov. (Adnkronos) - La villetta di Casteldaccia (Palermo) travolta dal fangoe dall’acqua provenienti dal fiume Milicia era abusiva e sulla casa pendeva un ordine di demolizione. Ma la demolizione non è mai stata eseguita perché i proprietari hanno impugnato l’ordine del Comune davanti al Tar. Lo ha spiegato all’Adnkronos il sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto. "Finora il Tar non si era espresso - ha detto il sindaco - quindi non abbiamo potuto demolire la casa". La documentazione relativa alla demolizione è stata consegnata dal sindaco alla polizia che conduce l’inchiesta coordinata dalla Procura di Termini Imerese (Palermo). "Siamo qui con la polizia - ha aggiunto l’ex deputato dell’Ars - perché stiamo consegnando tutte le carte".
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