Tav: Secchi (Ispi), si farà, parole Toninelli senza senso
mercoledì 31 ottobre 2018
Milano, 31 ott. (AdnKronos) - La Tav si farà, per due ordini di motivi: uno tecnico-scientifico e uno economico: "non c'è alcun dubbio che sia da fare. Chi sostiene il contrario o è in malafede o non sa di cosa parla". Così Carlo Secchi, vicepresidente di Ispi e a capo del Programma Infrastrutture dell'Istituto, che con l'AdnKronos a di dice "convinto che" anche per la Torino - Lione "andrà a finire come con la Tap, perché dal punto di vista della logica economica e da qualsiasi punto di vista tecnico scientifico non c'è alcun dubbio che sia da fare. Chi sostiene il contrario o è in malafede o non sa di cosa parla. Da un punto di vista finanziario, interromperla costerebbe più che completarla. Quindi rimane solo una presa di posizione ideologica, molto infantile, che prima o poi si scioglierà come neve al sole" .La Tv, secondo l'esperto, tra le altre cose "rappresenta la soluzione rispetto alla palese inadeguatezza del Frejus, che è stata a suo tempo un'opera fondamentale ma ormai è del tutto inadeguata"; inoltre, "è l'unico modo per promuovere flussi di traffico che siano anche eco-compatibili perché la situazione attuale, e soprattutto in prospettiva, è quella di essere soffocata dai camion in mancanza di una alternativa su ferro". "Ovviamente - tiene a sottolineare Secchi - nell'approvare questi progetti, la Commissione europea ha svolto tutte le analisi necessarie e, quindi, non si vede quale sia il motivo" per bloccare l'opera. Per altro, "non esiste una alternativa. La sola e unica sarebbe aggirare l'Italia, cioè da Lione andare verso la Svizzera e poi verso Est" e così facendo "tagliare fuori in qualche modo l'Italia da questi flussi di traffico e soprattutto isolare Torino".
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