S&P: dopo giudizio Italia, interviene su banche, Unicredit outlook negativo

mercoledì 31 ottobre 2018
Milano, 31 ott. (AdnKronos) - Standard & Poor's 'interviene' sull'outlook di 11 banche italiane dopo che lo scorso venerdì l'agenzia ha confermato il rating sovrano dell'Italia a BBB anche se ha rivisto al ribasso le prospettive. L'outlook è sceso a "negativo" dal precedente "stabile": l'Italia resta a due gradini dal livello "spazzatura", ma le prospettive negative potrebbero portare a un possibile declassamento tra qualche mese. Tra gli istituti di credito per i quali Standard & Poor's ha confermato i rating e allineato l’outlook al debito sovrano italiano c'è Unicredit, Intesa Snapaolo - Banca Imi e Fideuram che fanno parte del gruppo - e Mediobanca. Per loro S&P ha confermato i rating a lungo termine 'BBB' e breve termine 'A-2'. E' stato rivisto l’outlook a 'Negativo' da 'Stabile' per allinearlo all’outlook del debito sovrano italiano. Confermati i rating di lungo e breve termine assegnati a Ubi Banca e Credem (BBB-/A-3). L'outlook resta stabile per entrambi gli istituti di credito. Per l'agenzia di rating "il recente picco di volatilità a causa delle maggiori preoccupazioni sulla solvibilità del debito sovrano italiano" potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sulle banche italiane. "Se la pressione sul mercato dovesse aumentare ulteriormente e per un periodo prolungato, ciò potrebbe erodere la redditività già modesta delle banche e i loro profili di finanziamento".
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