Titoli Stato: per analisti attacco mercati rischio reale/Adnkronos

giovedì 30 agosto 2018
Milano, 30 ago. (AdnKronos) - L'attacco dei mercati all'Italia ipotizzato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Giancarlo Giorgetti, è "un rischio reale" per gli esperti di finanza che vedono nell'incertezza tra le promesse elettorali e i limiti dovuti ai conti pubblici, un possibile innesco a una serie di movimenti speculativi dalle conseguenze simili al quadro post-elettorale di fine maggio, quando lo spread è schizzato alle stelle superando i 300 punti. Per Alberto Borgia, presidente dell'Aiaf-Associazione italiana per l'analisi finanziaria che riunisce un migliaio di soci, tra operatori di istituti di credito, Sim, Sgr, finanziarie di investimento, società di capitali e studi professionali indipendenti, "questo è il grosso tema del momento". Tanto che la comunità degli analisti finanziari italiani ed europei, all'inizio di agosto, si è riunita per discutere della situazione macroeconomica europea e di alcuni problemi specifici tra cui, appunto, quello italiano: "Il fatto -spiega Borgia all'Adnkronos- è che l'incertezza che aleggia su certe decisioni va inevitabilmente a pesare sullo spread; basti pensare che da marzo a oggi, in media, l'aumento si è attestato su due punti, traducendosi in una penalizzazione di tutte le emissioni". A grandi linee, avverte Borgia, "questi due punti hanno già provocato circa 4-5 miliardi di costo del denaro in più per l'Italia; per internderci, se quelle cifre fossero state risparmiate oggi avremmo, ad esempio per il Ponte di Genova, ma anche per altre infrastrutture, unas buona quantità di disponibilità liquide". Che, peraltro, sono sempre "preziose in un Paese indebitato come il nostro, dove la politica fiscale ha raggiunto quote elevatissime e l'incertezza non favorisce gli investimenti esteri".
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