Autostrade: Dessì (M5S), devono tornare in mano pubblica
lunedì 27 agosto 2018
Roma, 27 ago. (AdnKronos) - "Non è ammissibile che c’è chi si approfitta dei sacrifici sostenuti nel corso dei decenni dal popolo italiano, aumentando i profitti non perché s’incrementano i servizi, ma semplicemente perché scientificamente e con cadenza annuale si aumentano le tariffe. È giunto il momento di invertire la tendenza, anche in maniera brutale, drastica, decisa. Le autostrade devono tornare in mano pubblica. E, allo stesso modo, devono essere riviste tutte le concessioni di asset strategici". Così il senatore Emanuele Dessì, componente del MoVimento 5 Stelle in Commissione Lavori Pubblici, intervenendo al termine dell'informativa del ministro Danilo Toninelli. "Per la politica tutta, senza distinzione di partito e schieramento - sottolinea- è giunto il momento della responsabilità. Responsabilità nei confronti delle 43 vittime di Genova, dei loro familiari e degli sfollati che oggi vivono situazioni drammatiche per colpa dello Stato e della politica, che innegabilmente ha enormi responsabilità sul crollo del Ponte Morandi. La revoca della concessione ad Autostrade, di cui siamo convintissimi, si inquadra proprio all’interno di quel perimetro di responsabilità non più procrastinabile". "Molto facile, rileva, Dessì, "fare soldi senza aver costruito niente. La costruzione della rete autostradale italiana, avvenuta in circa vent’anni, rappresenta uno dei più grandi investimenti sostenuti dal nostro Paese nel dopoguerra per ricostruire l’Italia. È necessario ricordare bene tutti gli sforzi fatti da questo Paese per realizzare questa grande rete infrastrutturale. Sforzi economici, burocratici. Comodo subentrare dopo quarant'anni, prendersi tutto e gestirlo in questo modo. Un discorso che vale per i Benetton ma non solo".
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