Titoli Stato: Daveri, fuga fondi? Partito spread è nella maggioranza

giovedì 23 agosto 2018
Milano, 23 ago. (AdnKronos) - La reputazione dell'Italia come debitore "finora è stata quella di un Paese che paga". Ma negli ultimi mesi fra gli investitori internazionali si è diffuso il timore "che non sarà più così in futuro, visto che ci sono membri della maggioranza, consulenti della Lega e ministri che non fanno mistero che preferirebbero l'uscita dall'euro. Si tratta di dichiarazioni irresponsabili". E' quanto afferma Francesco Daveri, professore di macroeconomia allo Sda Bocconi, contattato dall'Adnkronos dopo le vendite di titoli di debito italiani da parte di fondi internazionali. Così come il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, che ha detto di temere un attacco dei fondi speculativi contro l'Italia a fine agosto. "Gli italiani dovrebbero aspettarsi di essere difesi dal proprio governo in un momento di crisi, non che il governo si metta per primo a gridare 'al lupo al lupo'. Il governo deve tutelare gli interessi degli italiani. Il vero partito dello spread è dentro la maggioranza", afferma Daveri. A maggio e giugno le vendite di titoli di debito italiani da parte di investitori esteri "sono state le più grandi dal 2011, un flusso di vendite che indubbiamente non può essere minimizzato", ricorda l'economista. Ma "non è una soluzione" che parte di queste vendite siano state compensate dagli acquisti da parte delle banche italiane. "Sarebbe opportuno non coltivare questa illusione dell'italianizzazione del debito pubblico italiano", perché il rischio, "come successo nell'ultima crisi, è che siano i valori di borsa delle banche italiane a soffrire di più".
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