Palermo, 22 ago. (AdnKronos) - "Mostro hai ucciso mio marito senza pietà". La scritta in rosso campeggia su un lenzuolo bianco sistemato sulla ringhiera dell'abitazione di Cosimo D'Aleo, l'uomo di 42 anni, ucciso ieri sera a colpi di pistola a Sferracavallo, borgata marinara di Palermo. Al culmine di una lite un vicino di casa, Pietro Billitteri, 59 anni, incensurato, dipendente della Rap, l'azienda di igiene ambientale del capoluogo siciliano che dopo il fermo lo ha immediatamente sospeso, gli ha esploso contro due colpi di pistola. Un'esecuzione avvenuta davanti gli occhi dei familiari della vittima, che adesso chiedono giustizia per quella morte assurda. "Una tragedia che si poteva evitare" dicono in molti. Accanto alla scritta una foto ricorda l'uomo che con il suo assassino aveva da tempo rapporti tesi, burrascosi.
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