Spiagge: Legambiente, oltre 60% occupate da stabilimenti (2)

sabato 11 agosto 2018
(AdnKronos) - Tra i casi più incredibili quello di Mondello, poco più di un chilometro e mezzo di sabbia finissima al 90% in concessione, e pochissimi lidi che consentono il passaggio alla battigia. A Santa Margherita Ligure, rileva Legambiente, gli spazi liberi sono solo l’11% del totale. E poi in Romagna, a Rimini, dove non si raggiunge nemmeno il 10% di spiagge libere. A Forte dei Marmi sono 100 gli stabilimenti su circa 5 km di costa. A Bacoli, in Campania, il Comune ha previsto che il 20% della costa debba essere adibito a spiaggia pubblica, ma ad oggi, non siamo nemmeno al 2%. E poi, sottolinea Legambiente, "c’è il problema dei controlli sulle spiagge date in concessione, dove spesso si impedisce alle persone di accedere al mare, con veri e propri muri lunghi chilometri, come sul litorale di Ostia, a Roma". Per questo Legambiente "chiede una legge quadro nazionale per tutelare gli arenili italiani e i diritti di tutti i cittadini ad avere lidi liberi, gratuiti e accessibili". Per l’associazione ambientalista tale provvedimento dovrebbe prevedere quattro punti chiave:" almeno il 60% delle spiagge deve essere lasciato alla libera fruizione; occorre premiare la qualità nelle assegnazioni in concessione; definire canoni adeguati e risorse da utilizzare per la riqualificazione ambientale; garantire controlli e legalità lungo la costa".
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