Consumi: Confcommercio, calano spese obbligate ma costano 7.300 euro anno (2)
venerdì 10 agosto 2018
(AdnKronos) - Dopo la crescita inarrestabile degli ultimi 20 anni (+5,3 punti percentuali tra il 1995 e il 2014), la quota di spese obbligate sul totale dei consumi diminuisce, infatti, di un punto percentuale passando dal 41,8% del 2014 al 40,7% del 2018, calo determinato soprattutto da una decisa riduzione dei prezzi degli energetici e dei servizi finanziari; in ogni caso, questa componente di spesa rimane l’aggregato più significativo (le spese per i beni rappresentano il 37,7%, quelle per i servizi il 21,6%) arrivando a pesare oltre 7.200 euro l’anno pro capite. Tra le spese obbligate, la voce abitazione è quella che incide maggiormente arrivando a “mangiarsi” , tra affitti, manutenzioni, bollette, e utenze, quasi 4.200 euro pro capite (il 60% delle spese obbligate complessive); all’interno dei consumi commercializzabili (10.580 euro pro capite nel 2018), anche se per due terzi sono rappresentati dai beni, i servizi hanno assunto un ruolo sempre più significativo, mentre continua il calo della quota destinata agli alimentari, ma questa voce aumenta nei valori pro capite.
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