Dl Dignità: Cgil, titolo inopportuno, un'occasione persa
martedì 7 agosto 2018
Roma, 7 ago. (AdnKronos) - "Un titolo impegnativo ma francamente inopportuno". Così Tania Scacchetti, segretaria confederale della Cgil, commenta il Decreto dignità appena approvato al Senato. "Si era partiti con un obiettivo affatto scontato - rileva in una nota -, mettere al centro dell’intervento la dignità del lavoro contrastando la precarietà, ma si è risolto in un intervento che contraddice nei fatti quel titolo ambizioso e importante, a partire dalla reintroduzione dei voucher. Si continua a inseguire, la logica del lavoro mordi e fuggi, poco retribuito e dequalificato, che svilisce competenze e professionalità"."Mentre i dati sul lavoro, sulla situazione economica delle famiglie e la cronaca ci ricordano ogni giorno che il nostro Paese ha bisogno di lavoro buono con diritti e tutele, oggi si vara un provvedimento che somma questioni molto differenti in modo disorganico, con interventi parziali che non porteranno benefici se non sostenuti da un intervento serio e generale di contrasto alla precarietà", sottolinea ancora Scacchetti."Un'occasione persa per dare risposte alla parte di Paese che aveva avuto fiducia nel cambiamento", conclude la segretaria confederale della Cgil.
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