Mafia: Grasso, Costa per me un maestro

lunedì 6 agosto 2018
Roma, 6 ago. (AdnKronos) - "6 agosto 1980, la mafia uccide il procuratore di Palermo Gaetano Costa. Fu tra i primi a capire che Cosa nostra si stava radicando nel tessuto economico e politico siciliano e che non avrebbe certo rinunciato alla violenza se qualcuno avesse provato a fermarli". Lo scrive su Facebook Pietro Grasso, leader di Leu."Era un uomo per bene, dedito completamente al suo lavoro, che considerava una missione. Per me -aggiunge- fu un maestro: quando molti anni dopo ebbi l'onore di guidare la Procura di Palermo feci tesoro dei suoi insegnamenti che mi hanno accompagnato fino ad oggi".
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