Ex Irisbus: Fiom, senza rapide decisioni tutto a rischio (2)

giovedì 2 agosto 2018
(AdnKronos) - La Fiom ribadisce che "il rilancio di Industria Italiana Autobus è possibile attraverso la ricapitalizzazione di un'unica società a maggioranza pubblica, anche senza escludere capitali privati. Il raggiungimento di questo obiettivo può avere molte soluzioni attraverso il consolidamento, coinvolgimento di fondi, società o aziende pubbliche". Per la Fiom "è quindi utile: un confronto per giungere alla condivisione con la proprietà di un piano industriale che abbia come primo obiettivo la contrattualizzazione delle gare già vinte e l'allocazione della produzione di tali commesse in portafoglio a Industria Italiana Autobus negli stabilimenti di Flumeri e Bologna; la ripresa della partecipazione alle nuove gare che dovranno tenersi; la condivisione di un piano d'investimenti sugli stabilimenti che innovi il processo (industria 4.0) e il prodotto (autobus eco) e di formazione dei lavoratori; la piena rioccupazione del numero di posizioni prevista dall'accordo del dicembre 2014 e la verifica degli eventuali ammortizzatori sociali utili alla continuità occupazionale; il mantenimento dell'integrità e la valorizzazione degli stabilimenti e delle aree su cui insistono utilizzando gli strumenti previsti dalla normativa vigente; il governo continui a investire con le politiche di indirizzo per le regioni e gli enti del trasporto pubblico locale per supportare il cambio del parco circolante favorendo quelli a minor impatto ecologico; il governo favorisca un percorso d'integrazione tra la produzione e il servizio di mobilità pubblica collettiva (autobus e treni); favorire la nascita di una piattaforma della mobilità nazionale che integri e connetta la mobilità, anche per favorire la nascita di una filiera produttiva".
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