Roma, 28 lug. (AdnKronos) - "Il senatore Paragone e gli altri esponenti di maggioranza possono risparmiarsi le imbarazzate difese d’ufficio. Nessuno nega le prerogative di chi ha la responsabilità del governo. E la legge garantisce i modi per esercitarle. Il punto è che al ruolo di presidente Rai è associata una funzione di garanzia riconosciuta da un gradimento più largo di quello della maggioranza". Lo afferma Antonello Giacomelli, del Pd, vicepresidente della commissione Vigilanza Rai."La persona indicata dal governo (peraltro impropriamente perché a farlo dovrebbe essere il Cda) -aggiunge- non ha a nostro giudizio le caratteristiche per avere un voto favorevole. Gli attacchi ed i toni inaccettabili verso le Istituzioni a partire dalla Presidenza della Repubblica, le imbarazzanti performance su social e mezzi di comunicazione in relazione a fake news e attività di disinformazione, il legame con società estere di stampo sovranista e filorusso, lo rendono totalmente incompatibile con un ruolo di garanzia e di tutela dell’imparzialità del servizio pubblico. Sono convinto -conclude Giacomelli- che nessuna opposizione possa accettare nè il principio di un presidente imposto e non concordato nè un profilo palesemente inadeguato per quel ruolo".
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