Camera: nel 2018 spesa di 969 mln, 85 restituiti allo Stato

venerdì 27 luglio 2018
Roma, 27 lug. (AdnKronos) - Nel 2018 la Camera spenderà 969 milioni 294 mila 571 euro e restituirà allo Stato 85 milioni, 43,3 risparmiati nel 2017, 41,7 negli anni precedenti, la più alta restituzione a partire dal 2013, a conferma di un trend iniziato con la legislatura passata che finora ha portato a 285 milioni complessivi ritornati allo Stato. E' quanto prevede il bilancio preventivo approvato dall'Ufficio di presidenza, che prima della pausa estiva approderà in Aula. Rispetto al 2017, quando la spesa ammontò a 950,4 milioni di euro, ci sarà un aumento di 18,8 milioni, circostanza che tuttavia non impedirà di chiudere i conti in pareggio, fisiologico in quanto legato al cambio di legislatura, che comporta un aumento delle spese relative alle operazioni di verifica dei risultati elettorali; alle liquidazioni delle pensioni ai deputati non riconfermati e dei trattamenti di fine rapporto per i collaboratori dei parlamentari che avevano incarichi particolari, come ad esempio la presidenza di commissione.In più occorre considerare che termineranno gli effetti della delibera che aveva fissato un tetto alle retribuzioni dei dipendenti, con aumento quindi dei relativi stipendi. In ogni caso i costi torneranno a diminuire nel 2019 e nel 2020, proseguendo una politica che dal 2012 ha portato ad un calo globale pari all'11 per cento, a fronte di un aumento del 12 per cento registrato invece per le altre amministrazioni pubbliche. E questo anche se probabilmente verranno banditi i concorsi per reintegrare il personale, attualmente composto dal 1.083 unità, 750 in meno rispetto al 2007, con un'età media di 51 anni.
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