Infrastrutture: sindacati, sbagliato stop a tutto, servono anche grandi opere
venerdì 27 luglio 2018
Roma, 27 lug. (AdnKronos) - E' sbagliato fermare tutto perchè il Paese ha bisogno anche di grandi opere. Lo sostengono le federazioni degli edili Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil. “L’alta velocità/alta capacità così come il passaggio da gomma a ferro o ai corridoi del mare sono una sfida fondamentale per un Paese che muove ancora il 90% delle merci con un inquinante e costoso trasporto su tir. La connessione con i grandi corridoi europei è parte indissolubile del rilancio delle nostre aziende manifatturiere e non solo e per rompere l’isolamento delle aree interne", dicono i segretari generali delle tre sigle Vito Panzarella, Franco Turri e Alessandro Genovesi."Le infrastrutture - sottolineano i sindacalisti - servono al Paese per ridurre quel costo aggiuntivo che limita la nostra capacità competitiva. Queste le ragioni per andare avanti con la Torino-Lione, queste le ragioni per evitare di aggiungere al danno (la mancata realizzazione), la beffa di far pagare ai cittadini oggi le penali contrattuali, domani la mancanza di competitività".
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