Perugia: Aie, allarmati per caso bibliotecaria Todi, libri non si censurano

lunedì 25 giugno 2018
Milano, 25 giu. (AdnKronos) - Il caso della direttrice della biblioteca di Todi, Fabiola Bernardini, che sarebbe stata trasferita dall'incarico per essersi rifiutata di mettere all'indice libri che avrebbero diffuso teorie gender, è stigmatizzato dall'Aie, l'Associazione Italiana Editori. "Non possiamo accettare censure alla libertà di espressione e siamo fortemente allarmati e preoccupati per quanto è successo", è il commento di Ricardo Franco Levi, a proposito delle ricostruzioni di quanto accaduto. La bibliotecaria avrebbe deciso di non escludere e spostare dagli scaffali dei libri per ragazzi alcuni testi che raccontavano storie di famiglie omogenitoriali. “I libri e la lettura sono sempre un valore e come tali non possono essere censurati in alcun modo. Questo è vero - aggiunge Levi - in qualsiasi circostanza. Lo è ancora di più se e quando la censura colpisce i ragazzi, i lettori più giovani, nell’età, quindi, in cui si devono trasmettere e consolidare l’amore e il gusto della libertà. Per questo auspichiamo e chiediamo che Fabiola Bernardini venga al più presto ricollocata nel suo lavoro originario: la biblioteca".
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