Pil: Phelps, scarsa performance Italia non è colpa euro

lunedì 25 giugno 2018
Roma, 25 giu. (AdnKronos) - La scarsa performance economica dell’Italia “dipende da problemi strutturali non dall’euro. E’ impossibile attribuire alla moneta unica la responsabilità dei problemi del mercato del lavoro italiano e della produttività”. Così l’economista premio Nobel Edmund S. Phelps nella Lecture per il trentesimo seminario economico internazionale a Villa Mondragone, organizzato dalla Fondazione Economia Tor Vergata. I problemi dell’Italia per Phelps vanno cercati nella scarsa spinta innovativa. “I problemi strutturali precludono una ‘good economy’. Molto di questi riguardano l’innovazione ‘indigena’ e ‘importata’” dall’esterno. “I livelli di crescita, produttività e occupazione bassi in Europa vengono associati anche all’Unione monetaria non essendoci più la possibilità di deprezzare la moneta”. Ma, osserva Phelps, “la graduale perdita di innovazione indigena in Italia è iniziata negli anni ‘80, ed è proseguita inesorabilmente negli anni ‘90”. Se ne deduce, conclude, “che le forze economiche che stanno agendo nella struttura Europa sarebbero reali piuttosto che legate alla politica monetaria”.
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